Le Associazioni, non a caso, ribadiscono come per il nostro Paese il fotovoltaico non rappresenti un costo, ma in tutto e per tutto una risorsa per l’Italia, ragion per cui sarebbe sbagliato porre dei limiti alle installazioni, e lo stesso dicasi anche per i tagli alle incentivazioni da qui ai prossimi due anni. Nel dettaglio, le associazioni sopra citate chiedono per le tariffe incentivanti per il fotovoltaico una diminuzione costante ma graduale, sulla base del modello tedesco; ragion per cui, nel 2012, il taglio massimo alla tariffe non deve secondo le Associazioni andare a superare il livello del 20%.
Oltre alla diminuzione eccessiva delle incentivazioni, secondo Associazioni Aper, Asso Energie Future, Grid Parity e Assosolare, sarebbe deleterio anche il limite alle installazioni; in tal caso, infatti, le banche andrebbero a bloccare i finanziamenti non potendo conoscere a priori quali delle domande presentate per gli impianti poi vadano effettivamente a buon fine.