Con il nuovo statuto, la cui variazione è stata approvata all’unanimità, quindi, la cdp potrà ampliare il raggio dei suoi interventi, potendo intervenire in ogni situazione, in cui ritiene possibile investire, per salvaguardare l’italianità di società strategiche per l’economia nazionale.
Per evitare, però, che i risparmi della società siano investiti in aziende fallimentari, che mettano a repentaglio il patrimonio della cdp, si è altresì stabilito che gli investimenti vadano effettuati solo per il rilevamento e il sostegno di asset sani, oltre che strategici, caratterizzati da equilibrio finanziario e patrimoniale, con prospettive di redditività.
La norma, voluta dal governo, è stata introdotta per decreto, al fine di impedire l’acquisizione di Parmalat, da parte dei francesi di Lactalis, per evitare che aziende di grande importanza per le economie locali italiane possano essere rilevate da mani straniere, magari trasferendo all’estero know-how e le forniture.