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Ventimiglia : uomo ucciso a calci e pugni per aver difeso il figlio

Published by
Tiziana Cazziero

A Torri, una piccola frazione di Ventimiglia, nella notte tra il 9 e il 10 aprile 2011 si è verificata una dura aggressione da parte di un gruppo di romeni ai danni di un idraulico di 53 anni che è rimasto a terra privo di vita.  L’uomo  – Walter Allavena – era intervenuto per difendere il figlio Claudio, 22 anni, da un pestaggio di romeni, quando improvvisamente è diventata lui la vittima della loro furia e del loro accanimento in branco. Secondo le prime ricostruzioni dei fatti da parte degli agenti della squadra mobile di Imperia che stanno indagando sull’episodio, il figlio ventiduenne durante la serata del sabato sera si trovava in compagnia di amici, quando si è scontrato per le vie della città con il gruppo romeno. La causa dello scontro sembra essere riconducibile ad un cane, anche se la questione non è ancora stasta chiarita.

I due gruppi di giovani si sono scontrati innescando una piccola rissa che poi si è dissolta in breve tempo. La questione per il gruppo di extracomunitari deve essere rimasta aperta, poichè successivamente hanno seguito e intercettato il ragazzo nei pressi della sua stessa abitazione e lì lo avrebbero aggredito dando inizio al pestaggio. Il padre del giovane, attirato dalle urla nella notte, è uscito dall’abitazione correndo in aiuto del figlio. La sua intrusione ha fatto spostare l’attenzione del branco romeno che si è così trasferita dal ragazzo all’uomo, che non è riuscito a difendersi contro gli assassini. Gli aggressori lo avrebbero colpito a calci e pugni per poi lasciare il suo corpo senza vita sull’asfalto.

Sono stati fermati quattro romeni con l’accusa di omicidio preterintenzionale: Mereut Marius Ciprian 32 anni, Mihut Andrei Bogdani 22, Mihai Aredelean 25, e Mereut Aurelian Sebastian 36. Adesso i giovani si trovano in stato di arresto nel carcere di Valle Armea. La loro individuazione è stata possibile grazie a testimonianze, fotografie e tracce di sangue sui loro vestiti.

Questa piccola tranquilla località ha subito un incremento sempre maggiore di extracomunitari negli ultimi anni, complici anche gli affitti che sono sicuramente tra i più bassi del litorale. Gli inquirenti che stanno indagando sul caso stanno valutando la reale causa della rissa. Sembra infatti che quella del cane sia stata solo l’ennesima scintilla scoppiata tra le due bande di giovani rivali.    

Il sabato sera rappresenta la serata ideale per i giovani che intendono divertirsi e mettere da parte le problematiche che riguardano il lavoro o lo studio. Purtroppo però ogni domenica mattina assistiamo a dei veri bollettini di guerra: tra le stragi delle autostrade e le aggressioni spietate di uomini trasformati in belve, non possiamo far altro che assistere a veri gazzettini di morte.

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Tiziana Cazziero