Ma due giorni fà, davanti alla sede romana della Cgil si è svolta una manifestazione, che ha fatto scalpore, salvo non essere stata al centro dell’attenzione mediatica, se non in qualche caso. Parliamo della protesta di un centinaio di precari, soprattutto donne, i quali sono stati licenziati dalla Cgil, per cui lavoravano, sostenendo che i loro diritti di lavoratori non sarebbero stati rispettati. La protesta ha raggiunto il palazzo in cui ha sede il sindacato, con slogan polemici contro i dirigenti Cgil, i quali farebbero di tutto per mettere a tacere la situazione.
Il segretario confederale, Susanna Camusso, alla richiesta dei manifestanti di potere essere ricevuti, ha risposto picche, addirittura invitando le forze dell’ordine a bloccare la protesta e ad impedire ai precari di raggiungere la sede del sindacato.
I manifestanti hanno voluto denuciare, così, che tutte le aziende sono uguali, che persino la Cgil si comporterebbe con i suoi lavoratori come qualsiasi altra impresa, negando loro diritti, per la difesa dei quali ufficialmente è scesa ieri in piazza.
Polemica la Camusso, la quale non ha digerito che il Tg1, nell’edizione serale, abbia parlato della protesta. Secondo la Camusso, i precari in protesta sarebbero solo sei e dalla dirigenza della Cgil ci sarebbero stati malumori per la messa in onda del servizio.