Il gruppo Fiat punta ad un controllo sempre maggiore in ambito Chrysler. Infatti, dopo i recenti accordi che hanno portato un aumento di quota dal mese di gennaio dal 20% al 25%, ora il gruppo Fiat potrebbe incrementare la propria quota di partecipazione in Chrysler fino al 30% in breve tempo. Ovviamente, Fiat ha tutto da guadagnarci in un aumento di quota, ma il 5% di quota che dovrebbe passare in mano alla Fiat dovrà essere ottenuto dal Governo americano e per ottenere questo risultato senza dover sborsare ulteriore denaro, Marchionne e il gruppo Fiat devono superare due ostacoli: il primo sembra essere già stato superato, in quanto che la Chrysler raggiunga gli 1,5 miliardi di dollari di ricavi al di fuori dagli Usa, è un obiettivo già raggiunto (secondo il sito Bloomberg). Il secondo obiettivo riguarda una percentuale di vendita concordata con il governo americano. Infatti, secondo questo accordo, il 90% dei concessionari della Fiat Latin America debbano vendere prodotti Chrysler. Per poter raggiungere questo obiettivo Fiat avrebbe intenzione di vendere alcuni modelli Chrysler, in America Latina, con il marchio Fiat.
La Fiat spera di raggiungere presto il traguardo del 30%, visto che in ottica futura, Fiat spera di poter acquisire il 51% delle azioni Chysler entro la fine dell’anno. L’operazione non è impossibile, considerando che grazie agli accordi con il governo americano, il 35 % di quota lo si può ottenere senza sborsare soldi, solo raggiungendo obiettivi concordati insieme al governo. Il restante 16% di quota potrebbe essere acquistato per 1,14 miliardi di dollari se venisse acquistata entro il 2011 oppure 1,37 miliardi entro il 2012.