Forex, super-euro verso 1,45 su dollaro

Non si arresta la corsa dell’euro sui mercati dei cambi, dopo il rialzo dei tassi di riferimento da parte della BCE. Chi pronosticava una fase di stabilizzazione del cambio, dopo che Francoforte avesse alzato i tassi all’1,25%, è rimasto sorpreso, nel notare che invece la moneta unica tende a guadagnare ancora maggiori posizioni su tutte le valute principali, con in testa dollaro e yen.

Ieri, nell’ultima seduta di settimana, l’euro si è apprezzato fino a portarsi a 1,4422 sul dollaro, ai massimi da 15 mesi. Stesso trend contro lo yen, con la valuta giapponese che perde terreno sulla valuta europea, giungendo a un picco massimo (per l’euro) di 122,95, record da 11 mesi.

Per capire come mai la moneta unica guadagna posizioni, anche dopo l’annuncio della BCE di giovedì sul rialzo dei tassi, bisogna fare due considerazioni. Per prima cosa, gli operatori si attendono altri rialzi dei tassi, con previsioni di un altro aumento di 25 punti base o 0,25%, entro il mese di luglio. E prima della chiusura dell’anno, molti pensano che si possa giungere all’1,75%, quindi, con un terzo aumento dei tassi. Seconda considerazione, legata alla prima, è poi che mentre la BCE alza i tassi, dando inizio a una stretta, le altre grandi banche centrali, come l’americana Fed, o la Bank of England, o ancora la Bank of Japan, confermano una politica accomodante, a sostegno dell’economia, con tassi compresi tra lo 0% e lo 0,5% massimo (quest’ultimo nel Regno Unito). Quindi, si allarga il differenziale dei tassi tra l’Eurozona e il resto delle piazze finanziarie del pianeta, dando vita a riposizionamenti di portafoglio, che proseguirà, a condizioni immutate, almeno per tutto il corso dell’anno.

 

 

 

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