La Conferenza delle Regioni e Province ha sancito una novità importanti per i consumatori italiani, dato che da ora in avanti, i saldi post-natalizi e quelli estivi inizieranno lo stesso giorno in tutta Italia, mettendo fine alla corsa all’anticipo dei saldi, che si prefigurava, secondo i governatori e i presidenti delle province italiane, come concorrenza sleale.
Favorevoli all’iniziativa Confcommercio, Confesercenti e Federdistribuzione. Per l’esattezza, i saldi inizieranno il primo giorno feriale dopo l’Epifania, per quelli dopo Natale, e il primo sabato di luglio, per quelli estivi.
La nuova impostazione mira a rilanciare i saldi in tutto il Paese, dopo l’ultimo clamoroso flop di Natale, con cali sostenuti in diversi settori-chiave della distribuzione.
Tuttavia, avvertono i consumatori, se è da giudicare positivo l’intervento sull’unificazione delle date dei saldi, ciò non sarà utile a rilanciare i consumi, poichè l’unico modo sarebbe lo stimolo di una concorrenza reale, tramite la liberalizzazione delle promozioni, che dovrebbero essere lasciate alla piena discrezionalità dei commercianti, che così potrebbero fare sconti in qualsiasi periodo dell’anno, calmierando i prezzi.
E dello stesso avviso si è espresso il presidente di Federdistribuzione, Giovanni Cobolli Gigli, il quale ritiene che ora la Conferenza delle Regioni dovrebbe discutere anche delle liberalizzazioni e della possibilità di ampliare il novero delle merci soggette a saldi, che non dovrebbero essere solo quelle tessili, ma anche le merci soggette a deperibilità o obsolescenza tecnologica. Che non ci troveremmo da ora in avanti anche i saldi sui telefonini?