La notizia che da ieri sta facendo il giro dei blog specializzati nel mondo Android riguarda la “scomparsa” da Android Market di una delle applicazioni più conosciute. L’app in questione è GrooveShark. Per chi non conoscesse il servizio, questa app consente di caricare file musicali, ascoltarli in streaming e condividerli eventualmente con gli amici, un po’ come Youtube con l’unica differenza che mentre su Youtube condividiamo video, su GrooveShark si condivide musica. L’ eliminazione di Grooveshark fa discutere, anche perchè non c’è stata nessuna dichiarazione ufficiale sul motivo che ha spinto Google a rimuovere l’app. Si, perchè l’app è stata rimossa da Google, non si tratta di un abbandono della piattaforma (come è successo ad esempio con Gameloft). I produttori di questa app si sono definiti molto sorpresi di questa rimozione forzata da Android Market.
Ma se analizziamo bene qualche aspetto arriviamo subito alle motivazioni plausibili di questa azione da parte di Google. Intanto, l’app Groovshark è stata rimossa tempo fa anche da App Store di Apple (secondo Apple, la rimozione era avvenuta sotto la pressione delle case discografiche). Il secondo aspetto ha a che fare con Google Music: Google sta cercando di ottenere accordi con le etichette discografiche per l’utilizzo del nuovo servizio. Alcuni siti hanno ipotizzato che Grooveshark potesse essere una applicazione potenzialmente scomoda sia per le case discografiche sia perchè Google Music dovrebbe avere le stesse funzioni di Grooveshark. Secondo Google l’applicazione è stata rimossa semplicemente “per aver violato le regole del servizio”. Voi che ne pensate?
