Il gran giorno tanto atteso dai mercati è finalmente arrivato ieri, quando la Banca Centrale Europea ha comunicato di avere alzato i tassi di riferimento dello 0,25% o 25 punti base, portandoli all’1,25%. Con la mossa di ieri, si ha il primo rialzo dal mese di luglio del 2008, mentre i tassi si muovono dall’1%, livello fisso dal maggio 2009.
Con il rialzo di ieri, la BCE dà vita a una stretta monetaria, che dovrebbe estrinsecarsi in ulteriori rialzi di 25 punti base ciascuno, sempre nel corso del 2011.
L’obiettivo dell’Eurotower è di fermare l’avanzata dei prezzi, che in conseguenza soprattutto del rialzo dei prezzi delle materie prime, stanno subendo un’impennata che determina un aumento del tasso generale di inflazione.
La BCE ha così voluto sottolineare ai mercati che l’obiettivo resta quello di un tasso annuo di inflazione non oltre il 2%, quindi, cercando di guidare le aspettative verso tale livello dei prezzi.
Dalle parole usate ieri nel comunicare l’inizio della stretta, si evince come un altro rialzo sia possibile in estate, tra circa 2-3 mesi, poichè l’espressione “to monitor very closely”, “monitorare molto da vicino (i prezzi)” è tipica di un annuncio di aumento dei tassi entro un paio di mesi, già utilizzata dalla BCE negli anni scorsi.
D’altronde già i mercati danno per scontato che a dicembre 2011 il livello dei tassi di riferimento sia all’1,50%, non escludendo persino l’1,75%.