Palermo, Cosmi furioso con Zamparini

A Serse Cosmi l’esonero dopo la partita persa con il Catania non è andato giù: Per rispetto del Palermo è giusto che la gente sappia la verità. Ed io non ho paura di dirla. Quando sono arrivato alla Borghesiana la squadra era scioccata dalla partita precedente. Ho trovato gruppetti divisi per nazionalità. Poi però stavamo lavorando bene fin quando tutti non sono partiti con le Nazionali”. L’allenatore ha dovuto da subito sistemare una situazione difficile, molto di più di quella che traspariva all’esterno. Cosmi ha cercato di dare una nuova armonia al gruppo, ma la sosta ha nuovamente complicato tutto.

L’ex tecnico del Palermo se la prende poi con Zamparini, colpevole di essersi intromesso nel suo lavoro: “Domenica mattina alle 10 il presidente Zamparini mi chiede la formazione. Gli dico che sta fuori Pastore e gioca Miccoli. Si arrabbia, per l’esclusione del Flaco e anche più per la presenza di Fabrizio. Abbiamo una discussione molto violenta. Io volevo tenere fuori Pastore perché era stato 12 giorni con la nazionale, già non era in grande condizione. In allenamento l’ho visto giù. L’ho fatto per tutelarlo”. Un’esclusione che non è piaciuta a Zamparini ed è stata una delle cause che ha poi portato all’esonero dell’allentore dopo la pesante sconfitta subita nel derby. Cosmi non si pente della seclta fatta, lui in quanto allenatore vede la sua squadra allenarsi in settimana, sa chi è in forma e chi meno, chi merita di giocare e chi deve accomodarsi in panchina o in tribuna. Anche la presenza di Pastore del 1′, molto probabilmente non sarebbe servita ad evitare la sconfitta e il suo esonero.

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