Conosco il Kung Fu. Con queste parole Keanu Revees – Neo diceva a Laurence Fishburne – Morpheus di aver appreso le arti marziali grazie alle macchine nel film “Matrix“, un cult della science fiction prodotto e diretto dai Fratelli Wachowski. Reeves dovrà tornare a dirlo in “Man of Tai Chi“, il film che segnerà il suo debutto dietro la macchina da presa.
Attualmente impegnato sul set di “47 Ronin“, samurai movie diretto da Carl Erik Rinsch, l’attore canadese nato a Beirut dovrà dedicarsi nuovamente allo studio delle arti marziali per poter riportare al meglio sul grande schermo il Tai Chi, uno stile di combattimento trasformatosi col tempo in una pratica ginnico-spirituale e/o di medicina preventiva.
Tutto questo risulta però ancora un progetto senza fondamento, bloccato nella sua mente e, in parte, su una prima stesura di sceneggiatura già completata. Attualmente alla ricerca di finanziatori, Reeves sembra intenzionato a dar vita ad una grande co-produzione con la China Film Group Corporation, e girare il film in bilingua (cinese e inglese).
Ovviamente l’ attore non si limiterà a dirigere, ma parteciperà al film anche nei panni del villain. Si tratterà di un vero e proprio martial movie con chiari riferimenti al cinema di genere portato al successo da icone delle arti marziali come Bruce Lee, e potrà contare su ben diciotto combattimenti, per un totale di oltre quaranta minuti di puro kung fu.
Nel frattempo Reeves continua il tour promozionale di “Henry’s Crime“, la nuova commedia diretta da Malcom Venville che lo vede protagonista insieme a Vera Farmiga e James Caan.