Dopo aver raggiunto il successo nel 1989 con la commedia “Harry Ti Presento Sally” insieme a Billy Crystal, la Ryan è stata per anni una delle donne più desiderate d’ America, dedicandosi quasi sempre a commedie romantiche, senza però lasciarsi scappare l’ occasione di partecipare occasionalmente a film più impegnati e talvolta di difficile appeal, come “City of Angels – La Città degli Angeli” (1999) e “In The Cut” (2003). Ed è proprio dopo il thriller erotico di cui era protagonista insieme a Mark Ruffalo che l’ attrice originaria di Fairfield in Connecticut ha imboccato la sua parabola discendente, partecipando a pellicole che seppur allontanadola dal suo solito stereotipo, hanno avuto un difficile approccio di pubblico e critica e non sono riuscite a esaltare appieno le sue potenzialità attoriali.
Arriva così la svolta, e si intitola “Into The Beautiful”, una sceneggiatura scritta da Anne Meredith che tratterà la storia, vista e rivista, di un gruppo di amici delle superiori che si reincontrano dopo anni e anni di lontananza. Affidarle la regia sembra essere una mossa alquanto azzardata da parte della produttrice Wendy Finerman (“P.S. I Love You”), ma la donna è convinta che Meg Ryan sia la persona adatta per coordinare la direzione di questa commedia drammatica.