Hanno rinunciato all’azione contro Unicredit, con efficacia immediata, otto hedge funds stranieri, unitamente ad un’associazione tedesca per la tutela dei diritti degli azionisti, in merito all’operazione di fusione della HypoVereinsbank AG nel 2005. A darne notizia è stata proprio Unicredit S.p.A. nel precisare come la rinuncia riguardi un’azione da 17,35 miliardi di euro che era stata promossa contro il Gruppo bancario europeo in Germania in base a presunti danni ed in particolare all’accusa secondo cui, recita una nota, “UniCredit avesse indotto HypoVereinsbank AG ad accettare condizioni dannose durante e dopo la fusione delle due banche nel 2005“.
Nel dettaglio, quelli che al tempo erano degli azionisti di minoranza, i soggetti che hanno intentato la causa, con inizio nell’anno 2007, avevano lamentato d’aver subito dei danni per cui erano stati citati in giudizio, dinanzi alla Corte Regionale di Monaco, Unicredit, l’ex AD di HypoVereinsbank, Wolfgang Sprißler, ed Alessandro Profumo, a sua volta ex Amministratore Delegato del Gruppo bancario.
Unicredit con un comunicato ufficiale ha fatto presente come risultino essere ancora oggetto di altri procedimenti le richieste di danni proprio in relazione alla fusione del 2005; tra questi in Germania pende un procedimento di valutazione avente ad oggetto l’esame della compensazione in contanti che al tempo fu pagata agli ex azionisti di minoranza.