Il Presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, ha risposto indirettamente alla provocazione lanciata nel weekend dal Ministro per l’Economia, Giulio Tremonti, dal palco del workshop di Cernobbio. Marcegaglia si è detta contraria al ritorno dell’Iri, la holding pubblica che aveva gestito il sistema imprenditoriale italiano, insieme a Mediobanca.
La nostalgia di Tremonti non è condivisa per nulla dai confndustriali, i quali osteggiano nettamente la voglia di ritorno dello stato in economia. Secondo il capo degli industriali italiani, il problema non è far tornare l’Iri, quanto quello di ridare forza al sistema delle imprese italiane, per vincere la sfida della globalizzazione.
Per questo, dice la Marcegaglia, bisognerà innovare, puntando ad accordi con le Rsa, anzichè le Rsu, ossia con le sigle sindacali in azienda, cercando di limitare il potere contrattuale a livello nazionale, che prescinde dalle dinamiche della singola azienda.
Una battuta poi per il Ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, e il suo predecessore, Luca Cordero di Montezemolo.
Il primo aveva affermato che a volte gli industriali sono più concreti dei confindustriali, rimarcando una certa scollatura tra la Confindustria e la base imprenditoriale. Marcegaglia ha risposto dicendo che non si sarà rivolto a loro e di avere sentito il ministro.
Quanto a Montezemolo, questo ha polemizzato con l’attuale dirigenza di Confindustria, a suo dire troppo silente dinnanzi alle incapacità del governo. Il numero uno degli industriali ha rispsoto sostenendo che quando si guida un’associazione come la sua bisogna stare attenti a rappresentare tutti e c’è di certo una differenza di linguaggio tra di loro.