Vegas chiede più poteri alla Consob

In un’intervista a “Il Sole 24 Ore”, il Presidente della Consob, Giuseppe Vegas, non si risparmia dalle domande che gli vengono rivolte e fà dichiarazioni di estremo interesse, per chi in queste settimane ha seguito alcune note vicende finanziarie.

Vegas, che è a capo dell’organismo di controllo sulle società quotate in borsa, afferma che l’Italia è il salvadanaio d’Europa, facendo riferimento al fatto che il nostro Paese gode di un’ottima finanza privata, con alti risparmi, che fanno gola a quanti sono a secco di capitali privati freschi.

Proprio per questo, dice Vegas, bisogna impedire che si venga in Italia a fare shopping, senza un’idea di sviluppo. Il riferimento è al caso Parmalat, con i francesi di Lactalis che hanno acquisito il controllo del 29% delle azioni della società di Collecchio, ottenendone di fatto la maggioranza relativa.

Vegas, quindi, chiede che la Consob possa avere maggiori poteri discrezionali, in caso di opa, come accade in Francia e Gran Bretagna, e che i poteri di “listing”, ossia di accettazione o meno di una società alla sua quotazione in borsa, passino da Borsa spa a Consob.

Poi, riferendosi alla soglia del 30%, oltre la quale scatta l’opa obbligatoria, con poteri di intervento di Consob (cosiddetta “legge Draghi”), Vegas ritiene che essa non vada abbassata, essendo un limite consolidato nel tempo. L’importante, però, aggiunge è che le imprese che concorrono a un’opa siano messe nelle condizioni di uguaglianza, cioè che in Europa non ci siano aree geografiche con imprese liquide, pronte a fare shopping in altri contesti, solo per spolpare le imprese acquisite, senza avere un piano industriale e di sviluppo.

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