Il nostro Paese si colloca al quarto posto mondiale, dopo Germania, Cina e Stati Uniti. Gli investimenti in Italia sono stati di 13,9 miliardi nel mercato delle rinnovabili, con 8,6 miliardi di dollari investiti nel solare e 4,5 nell’eolico.
E così, addirittura, l’Italia è al primo posto per avere raggiunto prima di tutti gli altri stati la parità dei prezzi nelle rinnovabili, rispetto alle altre fonti di energia. E in tutto ciò un ruolo primario lo hanno avuto gli incentivi.
Ora, come sappiamo, l’Italia si accinge a ridurre progressivamente gli incentivi per le energie rinnovabili, al pari di come già hanno fatto Francia e Germania. Obiettivo dei governi è di evitare una bolla speculativa sui mercati, che potrebbe ingrossarsi fino a scoppiare.
Lo stesso rapporto lancia, dunque, l’allarme, perchè il rischio è di creare un buco sul mercato globale, dato che la sola Germania detiene il 54% del mercato mondiale del fotovoltaico, seguita dall’Italia, sebbene a distanza.
Ma gli eventi tragici di Fukushima hanno fatto riprendere gli investimenti nella produzione di energia alternativa, per cui si stima che gli attuali 338 GW di energia rinnovabile prodotta nel mondo potrebbe portarsi a 1.180 GW entro il 2020. E sempre entro quella data, l’Italia, che già oggi produce 16,7 GW di energia pulita, potrebbe attirare investimenti per oltre 90 miliardi di dollari.