Se infatti lo scorso anno l’ idea di estendere la par condicio a tutte le trasmissioni di approfondimento arrivò da parte del membro PD Marco Beltrandi, quest’ anno a chiedere questo provvedimento dovrebbe essere il PDL coadiuvato dalla LEGA. Infatti è attualmente in fase di esamina in Commissione una bozza di emendamento che prevede all’ interno dei programmi d’ approfondimento in periodo politico lo stesso regolamento e “galateo” di conduzione e moderazione utilizzato all’ interno delle arene politiche.
E proprio chi di arene politiche se ne intende ha espresso il suo parere riguardo quella che potremmo chiamare “Legge Bavaglio 2.0“. Stiamo parlando di tre elementi chiave della squadra RAI e cioè Giovanni Floris, Michele Santoro e Bruno Vespa. Quest’ ultimo, conduttore di “Porta a Porta” afferma che l’ idea di base è buona, ma che ci sono metodi diversi e più liberali per poter dar vita ad un dibattito equilibrato. Floris, presentatore di “Ballarò“, si schiera totalmente contro l’ emendamento, facendo riflettere sull’ impossibilità di seguire le sue regole e sui sicuri ricorsi che ne potranno seguire. Santoro, che da anni è uno dei “problematici” con il suo “Annozero“, è sicuro che con l’ approvazione di tale regolamento si andrà inevitabilmente alla chiusura dei programmi di approfodimento, così come è avvenuto lo scorso anno.