Il fair-play finanziario imposto dalla FIFA e dall’UEFA (che ha confermato alla presidenza l’ex-stella juventina Platini) ha conseguito un nuovo approccio al calciomercato da parte dei maggiori club europei, abituati a sborsare ingenti somme economiche per i loro stellari acquisti (prendiamo l’esempio del Real Madrid che nella sessione di calciomercato di 2 anni fa ha sborsato oltre 200 milioni di euro tra Kakà, C.Ronaldo, Benzema, X.Alonso, ecc.)
Questo naturalmente riguarda anche la situazione delle squadra italiane, una fra queste l’Inter, la quale sta già preparando le mosse di mercato dell’imminente sessione estiva.
Per rispettare questo fair-play finanziario, rimanendo di conseguenza in un bilancio equilibrato e non in rosso (come è sempre accaduto negli ultimi anni), l’Inter per acquistare dovrà dar via qualcuno dei suoi campioni, proprio come nel mercato dell’estate scorsa, in cui aveva ceduto Balotelli al Manchester City per una cifra vicina ai 30 milioni di euro (acquistando però giocatori di secondo livello, come Mariga e Biabiany). Secondo le indiscrezioni delle ultime ore, l’Inter ha nel mirino l’asso dell’Udinese, Alexis Sanchez, che così andrebbe a completare il reparto offensivo, attualmente composto da Eto’o, Pandev, Milito, Pazzini e Sneijder. Ed è, addirittura, proprio Weasley Sneijder uno dei principali indiziati alla fantomatica “cessione eccellente”; interessato al trequartista olandese sarebbe il club inglese del Manchester United. Il costo dell’ex-Real Madrid è molto alto: la richiesta dell’Inter si aggira attorno ai 40 milioni di euro.
Se nel caso Sneijder si trasferisse in Inghilterra, l’Inter ha già in mente il suo suo sostituto: il giovane talento brasiliano Ganso.