Warriors: legend of Troy

Il titolo Warriors: legend of Troy sviluppato da Tecmo-Koei Canada e distribuito da Halifax è un titolo action che con ambientazioni affascinanti ma alla lunga ripetitive e un gameplay e comparto tecnico discreto si è rivelato un prodotto di media qualità che comunque ha potutto aggiungere qualcosa al filone di Dynasty Warriors e Samurai grazie a qualche novità soprattutto nell’introduzione delle boss fight. Consigliato quindi sia ai cultori del genere che abbiano voglia di provare qualcosa di diverso, sia ai detrattori che potrebbero apprezzarne le meccaniche parzialmente riviste. Lo base narrativa offerta dall’Iliade fa solo da spunto alle vicende narrate dai ragazzi di Koei-Canada che si rifanno più alla filomografia sul genere degli ultimi dieci anni che al capolavoro della letteratura classica.  La trama è infatti via via più fantasiosa dove il ciclope verrà affrontato da Ettore e non da Ulisse. Il titolo è ovviamente un picchiaduro di massa, in cui l’eroe interpretato dal giocatore, potendo contare solo su di un compagno al suo fianco e al massimo qualche soldato di supporto, affronta decine di aversari contemporaneamente. Sotto il nostro controllo avremo solo otto personaggi, quattro per fazione, inoltre il gioco non offre una storia differente per ognuno di loro ma sono tutte raccolte e raccontate nell’unica modalità principale. Per la fazione di Troia abbiamo: Ettore, Paride, Enea e l’amazzone Pentesilea; mentre per i greci Achille, Ulisse, Aiace e Patroclo.

Il basso numero di personaggi che potremo giocare ha permesso agli sviluppatori di caratterizzare ognuno di loro con movenze assolutamente uniche evitando le ripetizioni viste in Dynasty Warriors. La storia della guerra di troia che si dipana in svariati capitoli ci vedrà alle prese con un personaggio diverso per ognuno di esso, ciò permetterà al giocatore di “rivivere” le vicende da entrambi i punti di vista delle fazioni in lotta.

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