Clamorosi sviluppi sul caso Parmalat. La Procura di Milano sta indagando sulla scalata di Lactalis all’azienda di Collecchio, aprendo un fascicolo per ipotesi di reato di aggiotaggio. Lo ha riferito una stessa fonte giudiziaria, chiarendo che si tratta di fare luce sulle modalità poco chiare con cui sarebbe avvenuta l’acquisizione del 29% delle azioni di Parmalat, da parte della società francese.
In una nota, Lactalis fà sapere di essere serena, in quanto la scalata sarebbe avvenuta in modo chiaro e senza la trasgressione delle leggi.
Le indagini si concentrerebbero sulle dichiarazioni dei fondi scandinavi, che il 26 gennaio avevano smentito trattative con i francesi di Lactalis, salvo vendere loro il 2 febbraio il 15,3% delle azioni in loro possesso, offrendo alla società transalpina un trampolino di lancio, per l’acquisizione del controllo della maggioranza relativa.
La vicenda aggiunge un tassello al caso complesso di Parmalat, con sviluppi che passano dall’approvazione di un decreto del governo, per impedire che i francesi possano acquisire il controllo di un asset strategico nazionale, nel campo alimentare.
C’è poi da vedere cosa avverrà con la contro-scalata italiana, una cordata che vede insieme Intesa-Sanpaolo, Ferrero e Granarolo, nel tentativo di rispondere alla Lactalis, con un piano industriale che conservi l’italianità dell’azienda parmense.
