L’obesità è argomento importante quando si parla di salute. Da anni i governi di tutto il mondo cercano di sensibilizzare l’opinione pubblica verso questa grave malattia che se trascurata ampiamente non solo può aggravare le condizioni di salute, ma secondo una ricerca e i cui esiti sono stati comunicati recentemente, ha affermato, che l’obesità aumenta notevolmente il rischio di morte.
Soprattutto la ricerca è legata alla durata dell’obesità nella vita di un singolo individuo. Più anni il soggetto ha vissuto con l’incubo obesità sulla propria pelle, maggiori sono i rischi connessi ad una precoce mortalità.
Se questa si prolunga tra i 5 e 15 anni di obesità raddoppia il rischio di morte se si supera questa soglia il rischio reale di morte addirittura si triplica. La ricerca che si è occupata di questa patologia e che affermato questo stretto collegamento tra l’obesità e la durata della vita, è di origine australiana. Per arrivare a questa conclusione, si sono analizzati i dati del Framingham Heart Study. Questo database, ha raccolto i dati dal lontano 1948 per 48 anni, e seguito le vite di 5 mila soggetti.
Il gruppo di ricerca ha così notato e stabilito, che per ogni due anni di obesità, l’incidenza di morte aumentava del 6%, 7%.
Anna Peeters una partecipante alla ricerca, ha affermato che in quanto a ciò che è stato rilevato, si dovrebbero attuare campagne maggiormente più efficaci contro l’obesità, e soprattutto sullo stile di vita da adottare, dando vitale importanza alla giusta alimentazione, e all’attività motoria.
La sensibilizzazione dovrebbe avvenire soprattutto nei confronti dei bambini che sono in crescita e in sviluppo, e che stanno gettando le basi per la loro salute presente e futura.