Ci sono produzioni cinematografiche che talvolta sembrano essere colpite da maledizioni, forze più potenti di loro che vogliono a tutti i costi interrompere gli obiettivi di registi e produttori. A memoria torna alla mente il famoso “Don Chisciotte” di Terry Gilliam, forse uno degli esempi più azzeccati per spiegare una situazione del genere.
A finire nei guai adesso è il nuovo adattamento di “Dune“, il primo romanzo di una serie fantascientifica scritta da Frank Herbert nel 1965. Una storia che non sarebbe neanche nuova ai cinefili, visto che già nel 1984, con risultati davvero catastrofici, fu portata sullo schermo dall’ incredibile regista visionario David Lynch, che alterò in maniera sostanziale il testo originale.
La Paramount Pictures in questi ultimi quattro anni sembrava davvero intenzionata a riprendere in mano il progetto, e per farlo aveva già trovato un regista, anzi due: alla pellicola infatti erano stati accostati prima Peter Berg (“Hancock”) e poi il francese Pierre Morel (“Io Vi Troverò”). Adesso l’ opzione della major sui diritti del romanzo sono scaduti e sembra che non ci sia alcuna intenzione di rinnovarli.
Grossa delusione quindi per il produttore e proprietario dei diritti Richard P. Rubenstein, che davvero con tutto il cuore crede nella “rinascita” di un cult della fantascienza come questo. Adesso sembrano esserci due possibilità: ricominciare tutto da zero o cercare un’ altra casa di produzione interessata alla realizzazione della pellicola. Un lavoro certamente non semplice, visto che per le riprese di un kolossal sci-fi del genere servirà certamente un investimento superiore ai 100 milioni di dollari.