Il Sottosegretario agli Esteri del governo tedesco, Werner Hoyer, a una domanda sulle chances del governatore di Bankitalia, Mario Draghi, ha risposto sibillino, ma sicuramente facendo anche nel contempo fare alla Germania un passo avanti verso la candidatura del banchiere italiano.
Hoyer non ha fatto mistero che il suo governo tifasse per Axel Weber, attuale presidente della Bundesbank, ma non per la sua nazionalità sostiene, quanto per la sua idea di politica monetaria. Tuttavia, continua l’esponente dell’esecutivo di Berlino, non essendo più Weber candidato, il suo governo ritiene Mario Draghi un candidato eccellente con un curriculum indubbio, con un’idea di politica monetaria molto simile a quella di Weber.
Quanto alle possibilità che Mario Draghi diventi governatore della BCE, risponde Hoyer di chiedere al Ministro Tremonti. Sul significato di questa espressione ci si potrebbe interrogare. Non è escluso, anzi, forse era proprio l’obiettivo del sottosegretario, che si sia fatto riferimento al rapporto poco felice tra il ministro dell’economia e il numero uno di Bankitalia. Non è un mistero che Tremonti e Draghi non si amino, a causa di divergenze mostrate nell’affrontare i problemi.
Che però il governo tedesco, per quanto non con esponenti di vertice, abbia sdoganato seppure formalmente la candidatura di Draghi è un segnale che va nella direzione di un aumento delle quotazioni di quest’ultimo per la carica di governatore di Francoforte.