Benzina: accise, pronti gli aumenti

Colpo di scena sui carburanti. In una fase come quella attuale, caratterizzata da rincari di benzina e diesel a causa della crisi libica, il Governo ha deciso da un lato di abolire la cosiddetta “tassa sul cinema”, pari ad un euro al biglietto, ma dall’altro è intenzionato ad aumentare le accise sul carburante di 1-2 centesimi. Trattasi di una decisione a sorpresa osteggiata non solo dalle Associazioni dei Consumatori, ma anche dalle Associazioni di categoria dei Gestori. Non a caso secondo il Presidente della Faib Confesercenti, Martino Landi, “il Governo mette le mani nelle tasche degli italiani e spinge alla crisi i distributori“.

Questo perché, di contro, le Associazioni dei gestori avevano chiesto un taglio delle accise, pari a 4 centesimi di euro al litro, mentre ora si ritrovano a dover far fronte ad un rincaro del prelievo fiscale sul carburante. Secondo la Faib Confesercenti trattasi di una beffa visto che lo Stato, proprio per effetto dei rincari dei prezzi del carburante alla pompa, ha accumulato un “tesoretto” pari a ben 400 milioni di euro.

Sulla questione è prontamente intervenuta anche la Federconsumatori, la quale ha bollato come “folle e da irresponsabili” una misura come quella relativa all’aumento delle accise sui carburanti che andranno a generare costi diretti a carico degli automobilisti, e indiretti a carico delle famiglie italiane sui prezzi dei beni di largo consumo.

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