Mentre la gran parte del dibattito politico si concentra sull’attegiamento da assumere nei confronti dell’attacco in Libia, il lavoro del Parlamento procede spedito anche sulle altre questioni, in particolare quelle della “prescrizione breve” e del “conflitto di attribuzioni” che la maggioranza intende sollevare nell’ambito del caso Ruby.
Protagonista della giornata di ieri è stato Maurizio Paniz, deputato del Pdl che ricopre il ruolo di relatore in Commissione Giustizia per quel che concerne la riforma del processo breve, e nella Giunta per le autorizzazioni, chiamata a pronunciarsi – con un parere non vincolante – sull’opportunità di sollevare il conflitto di attribuzioni contro la Procura di Milano.
Il risultato, seppure ottenuto con dinamiche diverse, è comunque quello auspicato dalla maggioranza: il disegno di legge sul processo breve sarà integrato da una norma che riduce la prescrizione per gli imputati incensurati e la Giunta per le autorizzazioni si riunirà stamani per la decisione finale.
La giornata di oggi rappresenta dunque un importante crocevia per la maggioranza ed il Governo.
L’emergenza libica assorbirà evidentemente la maggior parte delle energie, ma l’esito delle votazioni sulle relazioni di Paniz costituiscono due aspetti strettamente collegati con il futuro della legislatura.
PRESCRIZIONE BREVE Si è concluso nella serata di ieri l’esame del disegno di legge sul processo breve e la novità più importante è proprio l’introduzione della norma che abbrevia la prescrizione per gli imputati incensurati.
I lavori della Commissione Giustizia hanno fatto registrare momenti di tensione, quando Pd e Terzo Polo hanno deciso di abbandonare l’aula, in segno di protesta contro la proposta del relatore Paniz.
Sono rimasti invece ai loro posti i deputati dell’Idv per “vigilare sull’operato della maggioranza“, come ha chiarito Antonio Di Pietro.
Dopo il voto – che dovrà comunque passare anche al vaglio dell’Assemblea nella votazione finale di oggi – si sono levate immediate le proteste dell’opposizione: “E’ stata approvata l’ennesima legge ad personam, per salvare il Premier dal processo Mills” – ha tuonato l’Idv Felice Belisario.
Pronta la replica di Maurizio Paniz: “Il processo Mills non arriverà mai a conclusione dei tre gradi di giudizio, la prescrizione è già prevista per febbraio 2012 quindi questo provvedimento non tocca i processi del Premier“.
CONFLITTO DI ATTRIBUZIONI
E’ giunto al termine anche l’iter per la formulazione del parere non vincolante sull’opportunità di sollevare il coflitto di attribuzioni fra poteri dello Stato nei confronti della Procura di Milano.
La maggioranza aveva infatti chiesto al Presidente Fini di calendarizzare il voto sulla questione, ma il titolare dello scranno più alto di Montecitorio aveva ritenuto opportuno richiedere un parere preventivo alla Giunta per le autorizzazioni.
Le ultime audizioni si sono svolte proprio ieri ed è previsto per oggi il voto.
Anche in questo caso l’esito appare scontato.
Nella Giunta è prevalsa la linea della maggioranza che sostiene la competenza del Tribunale dei Ministri in ordine al presunto reato di concussione perpetrato dal Presidente del Consiglio con la chiamata in Procura per la scarcerazione di Ruby.
In giornata dunque il parere sarà trasmesso all’Ufficio di Presidenza che dovrà al più presto calendarizzare la votazione dell’Aula.