Lo scorso 11 marzo un terremoto devastante che ha raggiunto il 9° della scala Richter ha flagellato il Giappone. I morti accertati sono tantissimi e ancora incerto è il numero dei dispersi. Le vittime del sisma e del successivo tsunami che si sono tratte in salvo sono state accolte nei centri di accoglienza. Ma oltre alle vittime tra la popolazione umana, si contano anche moltissime vittime tra i pet. Tra le macerie sono stati recuperati tantissimi cani, gatti e conigli che sono stati ospitati dai volontari e che cercano padrone. Molte sono le persone che in preda al panico si sono allontanate dalle loro abitazioni, lasciando i loro animali li dove vivevano. Alcuni si sono salvati e gli incontri di riconciliazione tra i padroni e i loro cani e gatti hanno commosso il mondo. Ritrovare l’amico di una vita dopo tanta sofferenza spesso diventa uno spiraglio di luce per ricominciare. In mezzo a tanto dolore fa tenerezza la storia di 2 cani trovati nella città di Mito, nella prefettura di Ibaraki, vicini l’uno all’altro mentre tutt’intorno c’era solo devastazione e distruzione. Le immagini riprese dalla squadre di soccorso hanno fatto il giro del mondo e ovunque hanno destato commozione, invitando ognuno a riflettere su quel sentimento che viene definito empatia. Mentre uno dei 2 cani giaceva a terra ferito, l’altro si avvicinava ai soccorritori facendosi seguire e portando gli uomini in prossimità del suo amico. Dopo 2 lunghe ore durante le quali i soccorritori hanno provato a convincere il cane a seguirli, il cane non si è smosso. Solo quando si è accertato che anche il suo amico era stato portato in salvo, ha accettato di essere portato via. Entrambi i cani sono stati trasportati in un canile dove sono stati curati e lavati.