Nazionale, la prima di Parolo

Ecco la lista dei convocati stilata dal c.t. Cesare Prandelli, per gli impegni con Slovenia e Ucraina. Spiccano le assenza di Borriello, De Rossi e Balotelli, il ritorno di Davide Santon e la novità Parolo del Cesena.

Portieri: Buffon (Juventus), Sirigu (Palermo), Viviano (Bologna).
Difensori: Astori (Cagliari), Balzaretti (Palermo), Bonucci (Juventus), Chiellini (Juventus), Criscito (Genoa), Gastaldello (Sampdoria), Maggio (Napoli), Ranocchia (Inter), Santon, (Cesena).
Centrocampisti: Aquilani (Juventus), Marchisio (Juventus), Mauri (Lazio), Montolivo (Fiorentina), Thiago Motta (Inter), Nocerino (Palermo, Parolo (Cesena).
Attaccanti: Cassano (Milan), Gilardino (Fiorentina), Giovinco (Parma), Matri (Juventus), Pazzini (Inter), Rossi (Villarreal).

Il centrocampista Parolo, alla sua prima convocazione in nazionale, non può che essere felice ed entusiasta. Il giocatore si sta ben comportando con la maglia del Cesena, attirando le attenzioni di importanti squadre come il Palermo. Essere in nazionale per lui rappresenta un sogno, se si pensa che fino a qualche emse fa giocava in Serie B. Si tratta di un giocatore interessante, giovane, con ancora margini di miglioramento e con tanta fame e voglia di dimostrare. Parolo ha dichiarato: “Lavorando, facendo quello che ci piace e impegnandosi al massimo si arriva in Nazionale. Se si mette passione, voglia di divertirsi e migliorarsi, si realizza un sogno come era per me da bambino arrivare qua. Me lo godo un po’ questo momento, è stato bellissimo vedere il mio nome fra i convocati”. Il giocatore cesenate dice di aver sempre preso come modelli due giocatori diversi tra di loro, uno è Gerrard, centrocampista del Liverpool, l’altro è Rino Gattuso del Milan e spiega perchè: “Come modello mi sono sempre ispirato a Gerrard, l’ho sempre ammirato, e preso come modello di riferimento. Lo spirito di Gattuso nel mondiale 2006 trasmette senso di appartenenza per la maglia azzurra. Quando uno gioca con la maglia della Nazionale, deve uscire dal campo dando tutto, perché già l’inno dovrebbe caricarti”.

Grandi esclusi Balotelli e De Rossi, non convocati per le espulsioni rimediate e quindi “puniti”. 

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