Motori a 4 cilindri per la F1

Novità importanti nel mondo della F1: dal 2013, secondo la FIA (Federazione Internazionale dell’Automobile) che tra l’altro ha già ufficializzato la cosa, le vetture di Formula 1 dovranno essere dotate di motori a quattro cilindri 1.6 turbo a iniezione diretta di benzina.

I motori andrebbero a sostituire gli attuali 2.4 V8 aspirati, introdotti a partire dal 2006, che sostituivano i motori V10 3.0. La scelta, che sta già facendo discutere, è stata fortemente voluta da Jean Todt, presidente della FIA , per contenere i costi e “tagliare” i consumi, che dovrebbero scendere di circa il 35%.

C’è chi ha paura che con questi motori piccoli, le prestazioni delle auto calerebbero notevolmente a discapito della spettacolarità della F1, ma questi motori rispetto ai V8 aspirati, avranno il turbo a dare una spinta in più e dovrebbero garantire le stesse prestazioni dei motori V8, pur con un regime di rotazione limitato a 12.000 giri.

Ovviamente le polemiche non si fanno aspettare. Ad essere vistosamente contrariato sono soprattutto il presidente della Ferrari, Luca Cordero di Montezemolo, che ha dichiarato: “Motori a quattro cilindri? Non è Formula 1. Non ne costruiremo mai per le nostre vetture stradali. E per la categoria regina delle corse suona un po’ patetico”, e Bernie Ecclestone, patron della Formula 1, che si è detto “ferocemente contrario” perché la Formula 1 “vive di Ferrari e del rumore dei motori”.

A questo punto, bisognerà vedere se la normativa entrerà in vigore, visto che una F1 senza la Ferrari non sarebbe più la stessa. E poi il parere di Bernie Ecclestone non può passare inosservato in F1.

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