Incentivi per passare a Gpl e metano, boom richieste

Anche per il 2011, il ministero per lo sviluppo economico ha procrastinato gli incentivi per convertire il proprio motore a benzina con un impianto gpl o a metano, quindi, verso forme di alimentazione meno inquinanti e che consentono un maggiore risparmio di carburante.

In una fase di così forti rialzi del prezzo del petrolio, è inutile dire che l’incentivo sta facendo gola a tantissimi italiani, perchè consente di abbattere di molto il costo per passare al gpl o al metano, quindi, con qualche centinaio di euro si potrebbero ottenere grossi risparmi.

Il bonus prevede 50o euro per chi passa al gpl e 650 euro per coloro che passano al metano.

La richiesta va fatta direttamente dall’officina che dovrà effettuare il lavoro e che dovrà scontare direttamente dal prezzo l’importo del buono dello stato. L’officina che otterrà il buono sarà tenuta ad osservare le tariffe stabilite con le associazioni di categoria, per fare i lavori. Ad esempio, per un impianto gpl potrà chiedere tra 800 e 1800 euro, per un impianto a metano si va da 1400 a 2400 euro. 

Come si può notare, sulle tariffe minime, l’importo del bonus inciderebbe di molto, abbattendo i costi e aumentando la convenienza del passaggio a gpl e metano. E, infatti, gli incentivi scattati il 9 marzo stanno andando a ruba, visto che sono già circa 9 mila le richieste, mentre lo stato ne ha previsti per circa 50 mila autobomilisti. Probabile che si esauriscano molto presto e che il governo debba aumentare i fondi.

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