Le tragedie investono purtroppo anche anime innocenti e oggi la cronaca riferisce delle morti assurde di due bambini.
Una tragedia colpisce la città di Pordenone. Una bambina di soli 3 anni è precipitata nel vuoto, cadendo dal quinto piano di un palazzo condominiale. Il fatto è avvenuto nel primo pomeriggio e, in base alle prime ricostruzioni degli agenti investigatori, la bimba originaria di una famiglia albanese sarebbe caduta da un’altezza di 10 metri per l’imprudenza di essersi sporta troppo dalla ringhiera del balcone.
Inutile la corsa al Pronto soccorso: la piccola è deceduta poco dopo l’arrivo nel centro ospedaliero della città. Le autorità hanno accolto i genitori in evidente stato di shock.
Purtroppo oggi si piange anche un’altra morte assurda. Avevai 10 anni ed ha trovato la morte per essersi introdotto in un cantiere dove era andato a trascorrere qualche momento di svago. E’ successo ieri a Potenza: il bambino era insieme ad altri due compagni e si era introdotto nel cantiere spinto, come tutti i bambini di quell’età, dalla voglia di esplorazione e di avventura. Secondo le indagini degli inquirenti che stanno ricostruendo le circostanze dell’incidente, il bambino sarebbe caduto da una scala senza protezione.
Il bambino è arrivato ieri al pronto soccorso della città, già in condizioni gravi. Sottoposto ad un accurato e lungo intervento chirurgico, oggi il suo cuore si è fermato.
Due morti assurde di due bambini che, seguendo l’indole naturale della loro età, hanno trovato troppi pericoli ad attenderli. Le indagini in entrambi i casi coinvolgono anche i rispettivi nuclei familiari: i carabinieri e le forze dell’ordine, infatti, dovranno accertare se esistono responsabilità dei genitori e/o di eventuali soggetti esterni.
Due famiglie sconvolte, nel nord e nel sud del Paese, a Potenza e a Venosa, appartenenti a etnie diverse e usanze differenti, ma ora accomunate da un unico grande e impagabile dolore.