Incentivi alle rinnovabili, pronto decreto in 10 giorni

Al ministero per lo sviluppo economico, ieri si è tenuto un incontro a cui hanno partecipato gli operatori del settore, oltre ai ministri Romani, Prestigiacomo, Galan, il Presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia e dell’Abi, Giuseppe Mussari.

Oggetto dell’incontro è stata la discussione sulle nuove misure che andranno a sostituire gli incentivi per la produzione delle fonti rinnovabili, inizialmente previste per fine maggio, ma anticipate a questi giorni, dopo le perplessità espresse dal settore, in merito all’incertezza a cui molte imprese sarebbero state esposte per mesi.

Il ministro Romani ha promesso che ci sarà un decreto entro dieci giorni, che riordinerà tutti gli incentivi previsti per il settore, in modo tale da garantire certezza e tempi. Obiettivo del governo è riordinare la materia, incentivando la produzione reale di energia alternativa, evitando di far fluire denaro pubblico a iniziative di pura speculazione. Lo stesso Romani ammette che trovare la quadra non è facile, perchè da un lato ci sono gli interessi delle imprese, che chiedono un aiuto al contenimento degli alti costi, tali da renderli confrontabili con quelli europei; dall’altro poi c’è la necessità di selezionare gli incentivi, sostenendo iniziative reali.

Il pressing sul governo è arrivato, nei giorni scorsi, soprattutto dal Ministro Stefania Prestigiacomo e da parlamentari del sud della maggioranza, preoccupati dell’impatto negativo del procrastinarsi dell’incertezza sugli incentivi per alcuni mesi, dato che le numerose aziende sorte si trovano in regioni meridionali, Sicilia in testa.

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