I dati Istat registrano un incremento degli ordinativi a gennaio del 17,5% rispetto allo stesso mese del 2010, con una crescita più marcata per gli ordinativi dall’estero, che segnano un +19,1%. La stessa Istat sottolinea però che rispetto al mese di dicembre, quindi, in termini congiunturali, c’è stata una lieve flessione dello 0,3%, soprattutto dovuta alle dinamiche del mercato interno, che segna -1,4%.
Quanto al fatturato, il dato destagionalizzato risulta in crescita sia su base mensile che annuale, con un +1% su dicembre, e +8% su gennaio 2010; il mercato estero ha segnato un +14,1%.
A spingere in alto gli ordinativi hanno contribuito soprattutto la metallurgia, con +36,4%, il tessile e l’abbigliamento, a +30,2%, chimica, +16,8%. Negativi gli ordinativi di computer ed elettronica, che calano del 10,1% e farmaceutica, -0,2%.
Il settore auto, invece, resta positivo sia in termini di fatturato che di ordinativi, rispettivamente con una crescita su base annua dello 0,2% e del 6,1%.
Quindi, i dati sembrano essere un pò contrastanti, sulla base della divergenza tra trend congiunturale e quello tendenziale. Su base annua, infatti, si nota un forte balzo di fatturato e ordinativi, il che conferma l’uscita dalla recessione, mentre la situazione subisce un lieve deterioramento su base mensile, ma che potrebbe riflettere dinamiche del tutto dovute a situazioni occasionali. Bisognerà attendere i dati di febbraio per valutare se il trend rimanga positivo o se il mercato abbia subito un rallentamento.