Aumentano in Italia le gestioni patrimoniali delle banche. A comunicarlo è stata l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, nell’Outlook Mensile marzo 2011, precisando come il dato, quello consolidato e disponibile relativo al mese di settembre del 2010, registri una crescita tendenziale pari a quasi il 7% a quota 91 miliardi di euro circa. Nel complesso, al 30 settembre 2010 le gestioni patrimoniali individuali delle SIM, Società di Intermediazione Mobiliare, delle Banche e degli O.I.C.R. in Italia, si sono attestate a ben 430 miliardi di euro; la crescita a livello tendenziale, ovverosia rispetto al terzo trimestre 2009, ha sfiorato la percentuale del 14,5%.
Dal fronte del risparmio amministrato, il dato relativo allo scorso mese di gennaio 2011 indica che a custodia presso le banche del nostro Paese c’erano complessivamente ben 1.540 miliardi di euro di titoli a custodia, di cui quasi la metà, il 45% per l’esattezza, detenuto dalle famiglie consumatrici; su base annua per il dato complessivo c’è stato un incremento del 2,4%, mentre è cresciuta dell’1,3%, sempre anno su anno, la sola quota detenuta dalle famiglie consumatrici.
La quota restante dei titoli a custodia detenuti presso le banche, al gennaio 2011, apparteneva per il 23,1% alle istituzioni finanziarie, per il 3% da parte delle Amministrazioni pubbliche e famiglie produttive, il 5,4% dalle società non finanziarie, ed il 20,8% da parte delle imprese di assicurazione. Il restante 3,5% circa era invece in mano ai non residenti a fronte di una contrazione del patrimonio amministrato detenuto da questi soggetti presso le banche italiane che è stata anno su anno pari a quasi il 2%.