La notizia che arriva tramite “Repubblica” indica che il New York Times online diventerà una fonte di informazione a pagamento.
Infatti, la versione online del prestigiosissimo quotidiano della Grande Mela, diventerà a pagamento, prima in Canada e a fine mese negli Stati Uniti e nel resto del mondo.
Si potrà scegliere tra tre diversi tipi di abbonamento, a partire da 15 dollari al mese. Resterà comunque la possibilità di consultare gratuitamente il New York Times, però i non abbonati potranno consultare gratuitamente un massimo 20 articoli al mese.
Secondo il presidente di The New York Times Company, Arthur Sulzerberg, “la decisione di far pagare per accedere ai contenuti online si tradurrà in un’altra risorsa di ricavi e rafforzerà la nostra capacità di continuare a investire nel giornalismo e nell’innovazione digitale”.
Oggettivamente creare contenuti da diffondere gratuitamente in Rete comporta dei costi che potrebbero non essere ripagati solo dalle inserzioni pubblicitarie.
Gli abbonati al giornale in forma cartacea del New York Times potranno accedere gratuitamente a tutte le edizioni digitali del quotidiano, tranne alle piattaforme Kindle e Nook di Barnes & Nobles.
Gli abbonamenti saranno di tre tipi:la versione base che consentirà l’accesso illimitato al sito web e per l’app sul cellulare il prezzo sarà di 15 dollari al mese, la versione intermedia costerà 20 dollari al mese e permetterà di accedere anche all’ app per Ipad. L’abbonamento completo che consente di accedere a tutte le piattaforme costerà 35 dollari al mese.
La scelta di rendere il quotidiano online a pagamento è comprensibile, ma a questo punto, quale sarà il vantaggio dell’ edizione digitale rispetto a quella cartacea?
