Il ferro è una sostanza importante e fondamentale per la buona salute del nostro fisico, e soprattutto per le ottime qualità efficienti che impartisce alle attività cerebrali. Una sostanza che non dovrebbe mani mancare nel nostro corpo per ottenere una buona capacità fisica e mentale. Purtroppo però è recente uno studio che rivela che gli adolescenti.
Secondo l’IRAN un ente pubblico del ministero per le politiche Agricole Alimentari e forestali, ha infatti indetto un’indagini sulle abitudini alimentari dei giovani, ed è emerso che gli adolescenti principalmente le ragazze, presentano carenze da non sottovalutare di ferro.
I giovani presi in esame sono di età compresa tra i 12 e i 17 anni appartenenti ala città di Roma e nei dintorni della capitale. La percentuale della ricerca eseguita ha, infatti, dimostrato che si tratta di un 17 % di adolescenti che presentano mancanze di ferro e soprattutto gli adolescenti del gentil sesso presentano la percentuale maggiore, il 21% contro quello dei maschi che invece rappresenta il 13%.
L’analisi è stata eseguita tramite il dosaggio della ferritina che indicherebbe i depositi di ferro nel sangue. Quest’analisi ha dato questo dato, che dovrebbe allarmare le famiglie italiane sulla salute dei loro figli e sulla qualità della loro stessa alimentazione.
Infatti, la carenza di ferro se trascurare può seriamente portare seri problemi di anemia nei soggetti interessati, in questo caso negli adolescenti. L’anemia deriva nella gran parte dei casi dall’alimentazione e dalla scarsa varietà di cibi assimilati.
Questa ricerca ha evidenziato propri quest’ultimo punto, l’alimentazione degli adolescenti non è abbastanza variegata per apportare il giusto quantitativo di ferro all’interno dell’organismo umano. Soprattutto le femminucce subiscono maggiormente questa mancanza di ferro, perché soggette al normale ciclo mestruale, patiscono maggiormente la carenza di ferro, con esiti negativi sulla loro salute fisica e mentale.
Il ferro è presente in numerosi alimenti soprattutto carne e pesce, che permettono una quantità e assimilazione maggiore del minerale, ma anche nelle verdure a foglia, nei cereali integrali, nei legumi, e nella frutta secca oleosa.