A Udine non si sono dimenticati certamente di lui. Stiamo parlando del fluoriclasse brasiliano Zico. Il calciatore ha vestito la maglia a striscie bianconere dall’83 all’85. Zico è rimasto molto legato sia all’italia che alla sua Udine e Udinese, recentemente ha dichiarato: “Quando posso sempre mi piace venire in Italia, a Udine, magari a bere un buon bicchiere di vino”. Lui che ha allenato anche in Giappone, sogna presto di poter allenare anche nel nostro campionato. Ovviamente segue la seria A ed è molto felice dell’andamento dell’Udinese, al quarto posto in classifica e capace di sviluppare un calcio spettacolo, il migliore in Italia. Zico ha dichiarato: “Mi dà una grande gioia. E’ una squadra che punta alla Champions o comunque all’Europa League. Peccato che un paio di anni fa la squadra sia stata smantellata per la necessità di vendere certi giocatori, perché forse oggi poteva puntare alle scudetto e vedere la gente friulana felice per me è importante”. Una squadra che nel corso degli anni è stata smembrata, ma che è riuscita acomunque a scovare givani talenti: è la politica della società, prendere ragazzi, farli crecere e venderli al migliore offerente. Zico ha poi esaltato Di Natale: “E’ un vero fuoriclasse, un giocatore che ha grandissime qualità, diverso da me perché lui è un attaccante punto, sempre in area ad aspettare una buona occasione. Ha buoni piedi anche con le punizioni e magari dovrebbe continuare ad allenarsi su questo aspetto perché le punizioni possono essere buone per lui e per la squadra. Io penso che può dare un buon contribuito anche alla nazionale”. Totò per questioni d’età non rientra nei piani del c.t. Prandelli, il quale sta cercando di costruire un gruppo giovane, rinnovandolo. Di Natale va per i 34 anni, la sua occasione l’ha avuta e non l’ha sfruttata completamente.