Gianluigi Buffon è da sempre in casa Juve, oltre che un giocatore di enorme rendimento e risaputo talento, una delle figure più influenti nello spogliatoio della squadra.
In ogni situazione negativa il portiere della Nazionale sprona i suoi compagni a dare il meglio, sottolineando la necessità di autostima e fiducia nei propri mezzi; anche in questo caso Buffon, in occasione di una presentazione della sua gigantografia nel negozio OVS in Via del Corso a Roma, ha detto la sua: “E’ un momento di difficoltà, come quello attraversato un anno fa. Sapevamo che sarebbe potuto arrivare. Ora, però, è il momento di non lasciarsi andare e farsi abbattere. Non siamo stati superficiali, il fatto è che si sono fatti male uomini importanti nel momento del salto di qualità, quelli che dovevano e potevano dare il cambio di passo. Questo non ci ha aiutato. Noi siamo usciti tante volte dal cerchio di fuoco, ma più di quello che posso dare in campo non posso fare. Le braccia rimangono due, le gambe sono due, la testa è una. Il mio contributo può consistere. Posso fare le prestazioni migliori come quelle che mi hanno fatto guadagnare un posto al sole per tanti anni e che voglio continuare a fare per la Juve. Per tornare grandi servirebbe più che altro la sicurezza e la convinzione di essere di nuovo una squadra importante da primo posto o meglio da primi posti. Quello che ci servirebbe tanto è l’autostima”.