Incontro Abi-risparmiatori su mutui

E’ iniziato il confronto tra l’Associazione Bancaria Italiana, Abi, che raccoglie le più importanti banche d’Italia, e 17 associazioni dei consumatori. Oggetto dell’incontro è la discussione sui mutui a tasso variabile e dei rischi connessi alla scelta.

Secondo il Presidente di Abi, Giuseppe Mussari, il mutuo a tasso variabile resta la scelta più conveniente, dato il basso livello dei tassi attuali, ma comporta l’assunzione nel tempo di qualche rischio. E i consumatori vogliono proprio discutere della maggiore consapevolezza dei clienti, al momento in cui accendono un mutuo.

Che sia vantaggioso accendere un mutuo a tasso variabile lo dimostra il fatto che nel 2010 le famiglie che ne hanno contratto uno sono il 47% sul totale dei mutuatari, contro il 24% di chi ha preferito quello a tasso fisso e il 26,5% a tasso variabile con “cap”, ossia un misto con tasso massimo al 2,5%.

Il problema della scelta dei mutui inizia a riemergere in queste settimane, in previsione di una stretta della BCE, che quasi sicuramente a partire da aprile inizierà ad aumentare i tassi. Il trend al rialzo dei tassi trascinerà inevitabilmente al rialzo anche i tassi applicati ai mutui bancari, per cui bisognerà valutare con maggiore attenzione l’impatto di breve e di lungo termine di un indebitamento a tasso variabile, rispetto alla scelta del fisso, certamente meno vantaggiosa nell’immediato, ma con importi certi nel tempo.

Inevitabile, infine, il dibattito sulla cosiddetta tassa sul contante, su cui i consumatori sono nettamente contrari.

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