Giappone, yen super sul dollaro

Potrebbe sembrare un apparente illogicità che lo yen, la valuta giapponese, dopo la catastrofe del terremoto e dello tsunami che ha colpito il Paese del Sol Levante, provocando forse decine di migliaia di morti e una distruzione immane di capitale fisico, si sia rafforzato sui mercati.

In questi giorni, il mondo si chiede quali potrebbero essere le ripercussioni economiche di tale disastro sul Giappone stesso, oltre che sul resto del pianeta. Certamente, la distruzione di circa il 20% del capitale fisico delle aziende, nelle zone più colpite dal sisma-tsunami, non potrà che determinare un calo della produzione e un aumento dell’import, in sostituzione della mancata produzione interna.

Ma la previsione di un rientro di una massa enorme di liquidi da parte delle aziende di assicurazione, che dovranno fare fronte alle numerose richieste di risarcimento, sta creando un’attesa rialzista sul cambio, tanto che lo yen, in questi giorni, ha raggiunto livelli record contro la divisa americana. Il rapporto tra yen e dollaro si è spinto addirittura fino a zona 77,15, per lo più rimanendo intorno a un tasso di 79,75, il minimo storico tra le due valute.

Il Ministro delle Finanze, Yoshihiho Noda, parla apertamente di speculazione annuncia che i mercati saranno attentamente monitorati.

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