L’anno scorso l’avevamo visto trionfare in tutte e tre le competizioni in cui era impegnato: stiamo parlando naturalmente di uno dei personaggi sportivi più influenti degli ultimi tempi, l’allenatore portoghese Josè Mourinho.
Quest’ultimo, a seguito dello storico triplete con l’Inter, è passato alla corte del Real Madrid; le prestazioni della sua attuale squadra sono più che buone e saranno messe a dura prova stasera nel decisivo match di Champions League contro il Lione.
Mourinho ha sottolineato l’importanza di questa partita e della competizione calcistica europea, che però non deve diventare, per i suoi giocatori, una sorta di ossessione: “Il passato non scende in campo. avremo un vantaggio perché al calcio d’inizio la squadra qualificata ai quarti è il Real. Scenderemo in campo senza pressioni nè paura, gli ottavi sono molto importanti, perché quando li superi senti di essere vicino al traguardo finale e questo aumenta l’autostima. Quando andiamo in trasferta troviamo sempre il dodicesimo uomo, il Bernabeu invece è sereno e finora non ha giocato con noi anche se mi dicono che è capace di farlo quando arriva il momento della verità. Quel momento è la partita di stasera”. Mou intanto invita alla serenità: “Il Real è un club che ha vinto nove volte la Champions. Anche se dovesse andar male, non bisognerà dimenticare la storia. Non possiamo parlare di un Real ossessionato, lo possono essere i club che non hanno mai vinto questa competizione. Se non riusciremo a vincere quest’anno, ci riproveremo l’anno prossimo, non è un problema, i problemi al momento li ha il Giappone”.