Palare di autostima in ambito psicologico, adesso possiamo associare come palliativo per la stima di se stessi, i social network, e primo fra tutti l’avvento degli ultimi anni, Facebook. Questo è l’esito di ricerca ha studiato il comportamento di singoli individui in rapporto alla realtà e la vita virtuale.
Quando si nominano i social network e facebook, subito si collega a questi fenomeni del nuovo millennio, situazioni pericolose per la salute mentale e fisica delle persone. Si è, infatti, parlato di come facebook, potrebbe aumentare il rischio di un’alimentazione non corretta e dei disturbi alimentari connessi alla buona alimentazione sana.
E’ stato anche riscontrato che in certi casi facebook, ha creato una vera dipendenza psicologica in alcuni soggetti con una certa predisposizione, che avevano vissuto situazioni particolari. Adesso però sembra arrivare la vendetta del social network, con il quale si asserirebbe che facebook, in base alla possibilità di scrivere determinate informazioni in bacheca e descrivendo il proprio profilo secondo delle determinate caratteristiche che ogni singola persona intende esternare.
I profili, infatti, contengono le informazioni che ognuno di noi vuol far conoscere ai propri ”Amici “ di facebook. Questo particolare rende così il soggetto in esame, a far conoscere e dare un’immagine di sé altamente positiva, con qualità e caratteristiche lodevoli della propria personalità
Attraverso uno schermo è difficile individuare tutte le sfaccettature delle persone, in questo modo, dando una visione positiva di sé, accresce ancor di più l’autostima personale. Queste condizioni sono state riscontrate in un gruppo di studenti che, avendo la possibilità di migliorare appunto il proprio profilo su facebook, di conseguenza avevano un grado di autostima superiore.
