Risale a pochi giorni fa la mozione presentata dalla Lega Nord, ed in particolare dal consigliere Renzo Bossi, contro Green Hill e la sperimentazione animale così come viene effettuata attualmente. La Lega Nord si è mossa contro la vivisezione e lo stesso Bossi ha asserito che “strutture come quelle di Green Hill, secondo la Lega Nord, vanno fortemente regolamentate, se non chiuse“. E’ stato inoltre sottolineato come attualmente, nel 2011, non si può pensare davvero che non esistano metodi alternativi alla sperimentazione animale per lo studio e la ricerca.
La mozione prevede il controllo, da parte della giunta lombarda, di tutte quelle strutture che detengono animali o in cui questi vengono allevati. Grazie alla mozione, infatti, il numero di strutture che allevano animali per la sperimentazione sarà controllato e limitato al massimo. Il caso più eclatante è proprio quello di Green Hill a Montechiari (in provincia di Brescia) in cui vengono detenuti oltre 2.500 cani, quando in realtà il limite di cani che si possono detenere è di circa 200. Il passaggio della mozione al Consiglio ha destato una ventata di ottimismo, ma il lavoro da fare è ancora tanto. Il Consigliere Bossi aggiunge : “Auspico che le nostre Istituzioni si facciano garanti del rispetto degli animali e promotrici di sistemi di ricerca alternativi mediante appositi accordi con gli istituti di ricerca e le università”. Sembrerebbe un piccolo passo in avanti contro questa pratica cruenta e dolorosa, ma gli animalisti puntano alla chiusura totale di tali strutture perchè del tutto inaccettabili da un punto di vista etico e morale. La battaglia contro la vivisezione è ancora lunga.