Il Palermo era stato costruito per centrare la qualificazione alla Champions League. Dopo la passata stagione in cui , Rossi aveva centrato il record di punti (65) con la qualificazione all’Europa League, quest’anno al Palermo non è riuscito fino adesso di essere lì a lottare per la massima competizione europea. O meglio fino a qualche settimana fa, la squadra siciliana stava disputando un ottimo torneo, poi improvvisamente il buio, la luce si è spenta. Il tutto è coinciso con il calo di forma dell’uomo migliore, Patore, colui che con le sue prestaioni e i suoi gol stava trascinando il Palermo erso obiettivi mai raggiunti. Sono arrivate tre sconfitte consecutive, l’allenatore Rossi è stato esonerato, al suo posto è arrivato Serse Cosmi, ma la situazione non è cambiata. Sono arrivate altre due sconfitte consecutive e la squadra è sempre ferma a quota 40 punti. Una situazione difficile, preoccupante come amette lo stesso prsidente del Palermo Maurizio Zamparini: “Se perdo anche con Milan e Catania mi dimetto da presidente del Palermo: sarebbe un record, sette partite di fila non le ho mai perse, neanche cinque”. Sarebbe davvero un triste record, certo che la situazione non è per nulla facile. I giocatori devono assimilare un nuovo sistema di gioco, il 3-5-2 e finora hanno dimostrato di avere enormi difficoltà a farlo. Zanparini si dice un po’ pentito della scelta di esonerare Delio Rossi: “Io stanotte ci pensavo se ho fatto bene. Ma sono tentativi, se Cosmi vince è un tentativo riuscito, se Cosmi perde…”. Nelle prossime partite si vedrà se ha avuto ragione o meno.