Il Giappone continua a tremare, dopo le due scosse disastrose dell’11 marzo 2011, e lo tsunami che ha dimostrato la potenza del mare, adesso nelle ultime ore ad allarmare con orrore, sono i livelli di nucleari che tornano a minacciare la popolazione. Stanotte si è registrata un’altra forte scossa di terremoto, che ha fatto rivivere atti di terrore e di paura alla popolazione, come se il terremoto e lo tsunami non fossero stati abbastanza terrificanti, la minaccia delle centrali nucleari incombe come una sentenza sulle vite e i destini delle popolazioni adiacenti le centrali. Fukushima è in allarme, il livello delle radiazioni è salito ulteriormente, ben oltre i livelli di norma ritenuti nocivi. La scossa che si è registrata alle 6 del mattino in base alla loro ora legale, ha originato una fuoriuscita radioattiva.
Il premier Naoto Kan asserendo che non esistono pericoli imminenti per la popolazione, ha invitato ugualmente la stessa che vive nei pressi della centrale, nel raggio di circa 30 km, a non uscire di casa. Purtroppo la nube che è fuoruscita dalla centrale nucleare di Fukushima, mette ansia a tutta la popolazione giapponese e al mondo intero. La nube, infatti, si muove subdola in direzione dell’oceano pacifico, e stando alle ultimi notizie accertate, sembra che la capitale si stia preparando ad una grande evacuazione di massa.
Tutto questo non può che portare alla memoria i disastrosi incidenti del passato. Chernobyl e la storia che il Giappone in queste ultime ore non può fare a meno di ricordare, portano alla memoria i rischi e i danni creati dalle contaminazioni nucleari alla salute umana. L’Italia e tutta l’Europa hanno l’attenzione incentrata sulle centrali nucleari e la loro sicurezza. La stessa Prestigiacomo, ministro dell’Ambiente, in virtù di quanto successo, ha dichiarato che il progetto nucleare italiano andrà avanti, e che i piani d’azione del nucleare presentano sicurezze maggiori rispetto alle stazioni nucleari giapponesi.
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Il numero delle vittime si aggira ormai oltre le 10 mila, senza contare le famiglie e le persone che hanno perso casa, famiglia e persone care. Il Giappone continua a tremare con continue scosse di assestamento, che alimentano fortemente paure e ansie della popolazione già aspramente colpita, e straziata da questa immane sciagura. Mentre questa popolazione cerca una soluzione per la sopravvivenza, anche l’economia inevitabilmente risente dell’enorme disastro. La piazza di Tokyo ha chiuso con un indice negativo uguale – 10,55%.