Un’altra sfornata di dati interessanti ci giungono dal ministero dell’economia, riguardo al pagamento dell’irpef nel 2010. Salta subito nell’occhio il dato complessivo degli sconti fiscali, che hanno ammontato lo scorso anno per 79,5 miliardi; è tanto, infatti, quanto i contribuenti italiani si sono visti restituire, rispetto ai redditi dichiarati nel 2009. Per l’esattezza, 21,5 miliardi sono stati restituiti per oneri deducibili, mentre 58 miliardi, per detrazioni di imposta.
Si conferma il trend degli anni precedenti, con il 90% dei contribuenti che dichiara redditi pari o inferiori ai 35 mila euro, mentre solo lo 0,17% dichiara più di 200 mila euro. E nel 2009, pare che siano pure in calo i paperono d’Italia, del 7% sull’anno precedente; come dire che la crisi non ha guardato in faccia nessuno.
Se guardiamo, inoltre, ai dichiaranti di redditi superiori ai 70 mila euro, la riduzione del loro numero è dello 0,3%.
Ma la crisi ha comportato anche un calo degli oneri deducibili, con un -2,3% medio, mentre i contributi obbligatori sono scesi del 3,75%.
Si conferma, però, la giungla di detrazioni e bonus, che rende evidente sempre più la necessità di intervenire, per garantire un sistema fiscale più semplice e appropriato. Ad esempio, si scopre che solo 700 dipendenti avrebbero approfittato del bonus sull’acquisto di mobili, mentre la detrazione degli interessi passivi sui mutui per l’acquisto della prima casa ha riguardato ben 3,8 milioni di contribuenti.