Sergio Marchionne è intenzionato a portare Fiat a livelli internazionali e anche se sta spostando la produzione di auto italiane all’estero, il suo progetto potrebbe portare notevoli guadagni al gruppo Fiat, che sta puntando anche ai mercati russi.
Sergio Marchionne, in persona, durante una visita in Messico per promuovere la produzione della Fiat 500 destinata agli Usa ha dichiarato:“Siamo in trattative con diversi costruttori per decidere come procedere in Russia”. Le trattative sono in corso e bene avviate, visto che Marchionne ha annunciato che entro aprile dovrà essere presa una decisione finale, anche se l’amministratore delegato del gruppo Fiat non ha fatto nomi di possibili partner per la Russia.
Alla fine di febbraio la Fiat ha annunciato di aver presentato al ministero dello Sviluppo economico della Federazione Russa un progetto riguardante la produzione di circa 300.000 vetture l’anno. Si tratterà di svariati modelli: infatti dovrebbero essere prodotte berline di fascia medio-alta, suv e anche veicoli commerciali leggeri.
Il mercato russo non interessa solo alla Fiat, fa gola a tutti i grandi costruttori di auto come Ford, Renault, Toyota e Volkswagen che hanno già stretto accordi con aziende locali.
L’interesse verso il mercato russo è più che giustificato: infatti stando ad alcune previsioni degli esperti il mercato russo è in forte crescita.
Le previsioni indicano che entro il 2020, il mercato russo potrebbe diventare il sesto al mondo per volume di vendite, ma addirittura entro il 2018 dovrebbe superare anche il mercato tedesco, e infine diventare il primo mercato in Europa per la produzione di auto e veicoli commerciali leggeri.