L’8 marzo è la festa della una celebrazione che negli ultimi anni sembra aver perso il vero significato ideologico nei confronti del sesso femminile. Quest’anno molti enti e associazioni si sono adoperati per festeggiare la donna, adottando la prevenzione della salute femminile come gesto di sensibilità nei confronti della donna.
Il tumore al seno, ancor oggi colpisce una donna su dieci ed è la prima causa di morte da cancro de sesso “debole”. Milano la città industrializzata dell’Italia si adopera in questo senso, con centri sanitari rinomati che offrono visite e controlli gratuiti. Il Sacco, Il San Paolo e il Policlinico, offrono 3 giorni a tutte le donne che vogliano eseguire controlli di prevenzione gratuiti.
Le giornate della prevenzione sono il 7, l’8 e il 9 marzo, QUI, trovate tutte le informazioni ambulatoriali don orari e numeri di telefono.
Il tumore al seno grazie ai mezzi diagnostici e alle nuove terapie, se diagnosticato nella prima fase della sua comparsa, può essere combattuto e annientato. Sono circa 300.000 le donne che sono sopravvissute al tumore al seno.
Oggi bastano piccole accortezze che ogni donna dovrebbe tenere nei confronti di se stesse, atte a prevenire qualsiasi caso di rischio. La palpazione indicata dai medici e dagli specialisti, spesso è ignorata dal mondo femminile, purtroppo, pensare “A me non succederà mai”, può essere pericoloso per la salute.
La dottoressa Daniela Bossi dell’Unità di senologia dell’Ospedale Sacco del capoluogo lombardo, asserisce proprio che ignorare l’esistenza della malattia e pensare di essere immuni da una simile malattia, è un gravissimo errore da non sottovalutare. “Il tumore al seno è infido che può colpire chiunque” continua la dottoressa.
Per dare voce alle donne operate di questo tumore, i tre ospedali citati lombardi e il centro Andos, Associazione nazionale donne operate al seno, offrono tre giorni di visite gratuite.