Il Presidente della Fiat, John Elkann, in un’intervista al Financial Times, ha tenuto a precisare che la possibilità che la sede della Fiat possa trasferirsi altrove, come si rumoreggiava nelle scorse settimane, non significa che il gruppo torinese smantellerà le proprie attivitò in Italia. Elkanna continua, dichiarando il proprio orgoglio per le radici italiane, ma che non devono essere un freno alla crescita della società all’estero, spiega.
Poi, indica in Fiat un modello di mantenimento della propria italianità, attraverso una strategia di crescita, appunto, altrove del gruppo. E’ l’unico mondo per accettare e vincere la sfida dei mercati globali, sostiene l’erede dell’Avvocato Agnelli; il quale parla anche di Exor, la controllata Fiat, che opera come società di investimenti. Ricorda John Elkann che Exor ha a disposizione un altro miliardo di euro per investimenti, avendo già un attivo per 9 miliardi.
L’intervento di John Elkann viene a distanza di oltre un mese e mezzo dalle dichiarazioni dell’ad Sergio Marchionne, il quale aveva fatto presente di non escludere in futuro, in vista di una fusione con Chrysler, che la sede di tutto il nuovo gruppo potesse spostarsi a Detroit, mantenendo Torino come avamposto per il mercato europeo. Le reazioni di tutto il mondo sindacale e politico erano state di gelo, oltre che di fastidio, tanto che lo stesso Marchionne aveva poi smentito che una tale ipotesi fosse realizzabile.