Da qualche giorno, gli utenti Telecom sono in apprensione per un comunicato stampa, non molto chiaro, che sembrerebbe voler limitare l’ utilizzo della banda larga per alcune applicazioni. Il comunicato stampa riportava queste dichiarazioni: “L’operatore si riserverà la facoltà di introdurre, per tutte le offerte e/o i profili commerciali che prevedono traffico dati su tecnologia ADSL, meccanismi temporanei e non discriminatori di limitazione all’uso delle risorse di rete disponibili” e aggiungeva che lo scopo di questa limitazione era di “garantire l’integrità della rete e il diritto da parte della generalità degli utenti di accedere ai servizi di connettività ad Internet anche nelle fasce orarie in cui il traffico dati è particolarmente elevato”.
A questo punto, si è cominciato a fare supposizioni su quali siano le applicazioni che verranno limitate. Di sicuro verrà limitato il P2P e il file sharing. Ma molti sono preoccupati dal fatto che la limitazione potesse coinvolgere anche il VOIP (per intenderci, Skype e gli altri programmi di videochat usano la tecnologia VOIP). Salvo Mizzi, il responsabile della divisione Internet Media & Digital Communication di Telecom Italia, ha voluto rassicurare gli utenti Telecom: “Le applicazioni VoIP, compresa Skype, non saranno oggetto di alcuna limitazione. Gli unici applicativi P2P che saranno limitati sono quelli dedicati allo scambio di file. Che occupano – negli orari di picco – oltre il 30 per cento di banda downstream“.
Quindi, una buona e una cattiva notizia: la notizia buona è che il VOIP non verrà toccato, quella cattiva è che la banda verrà limitata per quanto riguarda il file sharing.