Non si placa lo scontro duro tra l’imprenditore Diego Della Valle, patron di Tod’s, e il banchiere Cesare Geronzi, numero uno di Generali. I due battibeccano a mezzo stampa da settimane, in merito alla questione delle quote in Rcs.
A dire il vero, tutto è iniziato e proseguito con le dichiarazioni alla stampa di Della Valle, che aveva definito Geronzi un vecchietto arzillo sopravvalutato e accusato le banche di avere troppo potere sui media. Geronzi, dal canto suo, aveva replicato stizzito, in merito all’invito di Della Valle a vendere la propria quota in Rcs, per diminuire il potere bancario sul gruppo editoriale.
Durante l’ultimo cda di Rcs, il clima era stato tesissimo, poichè l’imprenditore aveva più volte sollecitato Geronzi a uscire dal capitale, un invito non gradito dal capo di Generali. Poi, l’incontro si era chiuso con una stretta di mano, ma più formale che sostanziale, perchè dopo che Geronzi al congresso Forex di Verona aveva sottolineato il clima disteso nel cda, Della Valle gli replica, giudicando offensive e false le sue parole, in quanto, sostiene, il clima è stato tutt’altro che rilassato.
Lo scontro tra Della Valle e Geronzi si inquadra all’interno di una strategia di riposizionamento di potere tra banche e imprese sul mercato, come lo stesso imprenditore di Tod’s ha voluto sottolineare, cioè, che non trattasi di questioni personali, ma del tentativo di fare contare le banche di meno, in linea con quanto rappresenterebbero dopo la crisi.